giovedì 9 febbraio 2012

9 Feb. 1983-2012: Paolo Di Nella PRESENTE!



Roma: giovedì 9 febbraio, ore 18, Piazza Gondar-Viale Libia


PAOLO DI NELLA PRESENTE!

venerdì 3 febbraio 2012

RINVIATO AL 3 MARZO IL CORTEO CONTRO IL GOVERNO MONTI



Il maltempo che in questi giorni sta investendo l'intero territorio nazionale procurerà disagi a tutti i viaggiatori, comprese le nostre decine di migliaia di manifestanti organizzate con pullman provenienti da tutte le regioni verso Roma. Quindi vi informiamo che la manifestazione nazionale contro il governo Monti prevista per il 4 febbraio è stata rinviata a sabato 3 marzo. Nei prossimi giorni daremo maggiori informazioni.


Cordialmente, Rivolta Ideale!

martedì 31 gennaio 2012

CORTEO 4 FEBBRAIO: da Piazza della Repubblica a Piazza della Bocca della Verità



Il prossimo 4 febbraio manifesteremo a Roma con Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra di Storace, contro il governo "tecnico" di Mario Monti. Un governo - voluto dall'alto e non votato democraticamente dai cittadini - che sta facendo pagare la crisi, a suon di tasse e tagli alle politiche sociali, alle fasce più deboli del popolo italiano. Questo governo favorisce l'usura legalizzata delle banche e di Equitalia, e appoggia l'Europa dei burocrati che imporranno sempre di più la potenza finanziaria alla sovranità nazionale (politica, popolare, monetaria).Noi per COERENZA politica e umana non ci stiamo! Venite quindi a manifestare con noi!



Arriveranno centinaia di pullman da tutta Italia per questo grande corteo tricolore che sfilerà per le strade della Capitale (dalle ore 13) da Piazza della Repubblica a Piazza Bocca della Verità.Da Piazza Bologna partirà il nostro gruppo di ''Rivolta Ideale'', che prendendo la metropolitana (linea B) raggiungerà in pochi minuti il luogo di partenza del corteo. Il concentramento verrà fatto dalle 10,45 alle 11,30 - Piazza Bologna (angolo Via Lorenzo Il Magnifico). E' un modo per non disperderci e dare più sicurezza a chi vuole manifestare.Per chi fosse interessato a partecipare alla manifestazione, ma soprattutto al concentramento del nostro Circolo ci contatti subito: 3921542981 - 3209260258

domenica 29 gennaio 2012

PROTESTE CONTRO L’UE: QUESTA SETTIMANA A BUDAPEST, IL 4 FEBBRAIO A ROMA!



In questi giorni Budapest hanno sfilato decine di migliaia di manifestanti contro l’Europa dei burocrati e dei banchieri, rivendicando la sovranità nazionale. I nostri media come al solito hanno taciuto, forse perché sono troppo spesso interessati al gossip e ad “incensare” il governo Monti; un governo "tecnico" voluto e commissariato proprio da quell’Unione che di Europea non ha un bel nulla. In proposito, il movimento guidato da Francesco Storace LA DESTRA sfilerà a Roma il 4 febbraio con un corteo tricolore di decine di migliaia di militanti, simpatizzanti e gente stufa di pagare la crisi - rimettendoci lo stipendio, la pensione e i risparmi. Come in Ungheria, le iniziative più importanti sono: l'Europa delle Nazioni, la sovranità monetaria, la lotta al signoraggio bancario e ai privilegi delle caste.

www.4febbraio.it


Pierpaolo Naso
Resp. Cultura - Gioventù Italiana (La Destra) Lazio
Valerio Benito Limido
Coord. Gioventù Italiana (La Destra) Lazio

martedì 24 gennaio 2012

lunedì 23 gennaio 2012

ROMA 4 FEBBRAIO 2012: LA DESTRA MARCIA CONTRO IL GOVERNO MONTI!

CONTRO IL GOVERNO DELLE TASSE E DELLE BANCHE! CORTEO NAZIONALE DE LA DESTRA A ROMA. ALLE 13 CONCENTRAMENTO A PIAZZA ESEDRA, Piazza Esedra , Rome, Italy
ALLE 14 PARTENZA DEL CORTEO DA PIAZZA ESEDRA FINO A PIAZZA BOCCA DELLA VERITA' CON COMIZIO FINALE DI FRANCESCO STORACE.
BASTA COL GOVERNO DEI TECNICI, LA PAROLA TORNI AL POPOLO.

sabato 13 novembre 2010

RIVOLTA IDEALE E G.I. ROMA: BANCHETTO IN PIAZZA BOLOGNA



Come annunciato in precedenza, oggi si è svolto il banchetto de La Destra, insieme con movimento giovanile, in piazza Bologna. Molte sono state le segnalazioni sui problemi che affliggono il quartiere da parte degli abitanti. “Grazie alla presenza costante sul territorio, siamo diventati ormai punto di riferimento per i residenti che stanchi della solita vecchia politica, apprezzano di buon grado l’entusiasmo e la disponibilità di chi, come noi, si fa trovare sempre in piazza per ascoltare i loro bisogni e non solo per chiedere voti in campagna elettorale” esprimono così soddisfazione, in una nota congiunta, Marco Iannaci, responsabile del circolo Rivolta Ideale che da tempo opera nel III municipio, e il Segretario cittadino di Gioventù Italiana, Gianluigi Limido.

SPETTACOLO TEATRALE "IO NON SONO WONDER WOMAN"

L'ASSOCIAZIONE DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS

Presenta

“Io non sono Wonder Woman”

Spettacolo teatrale al femminile di Angela Calefato (attrice, drammaturga, regista) realizzato in occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE-25 novembre

Lo spettacolo si compone di quattro monologhi pluripremiati a concorsi nazionali di drammaturgia e a festival internazionali per monologhi teatrali, ad elevato contenuto sociale per i temi trattati: mobbing, stalking, aborto, violenze domestiche, avverrà al Teatro LoSpazio via Locri 42-44 Roma (100 mt dalla metro di San Giovanni ) dal 23 al 28 novembre 2010.
La partecipazione all'evento e il vostro contributo all'Associazione e' indispensabile al sostegno dell'Associazione stessa.

Il costo del biglietto e' di Euro 12,00 + euro 3,00 (tessera teatro)

ORARI:

23 NOVEMBRE : ORE 21,00
24 NOVEMBRE : ORE 21,00
25 NOVEMBRE: ORE 21,00
26 NOVEMBRE : ORE 21,00
27 NOVEMBRE: ORE 21,00
28 NOVEMBRE : ORE 17,00

Per info e prenotazioni tel. TEATRO LO SPAZIO 06/77076486 (dalle ore 16,00 alle ore 19,30)

mercoledì 27 ottobre 2010

ROMA: NEGATO VOLANTINAGGIO PERCHÈ NEI PRESSI È PRESENTE UNA SINAGOGA. MARCO IANNACI (RIVOLTA IDEALE): PRECEDENTE PERICOLOSO PER LIBERTA' D'ESPRESSIONE


Essendo Responsabile del circolo de La Destra “Rivolta Ideale – Roma Piazza Bologna”, martedì 26 ottobre mi reco alla Questura di Roma, come spesso mi capita, per essere autorizzato a svolgere in Piazza Bologna, un semplice volantinaggio nel quale sarebbero stati invitati i residenti a segnalare i problemi del quartiere. Sorpreso ed incredulo, apprendo che l’autorizzazione mi viene negata perché nei pressi di Piazza Bologna è presente una sinagoga. Per la Destra non sarà più possibile manifestare in Piazza Bologna il venerdì dalle 18:00 in poi e il sabato per tutta la giornata perché gli ebrei svolgono le loro funzioni religiose lì vicino. Le mie insistenze sono vane, il volantinaggio non s’ha da fa. Si viene a creare una situazione paradossale considerato che il circolo al quale appartengo, da anni svolge le sue iniziative in Piazza Bologna, l’ultima sabato 23 ottobre con tanto di autorizzazione della stessa Questura. Cosa è cambiato rispetto a qualche giorno fa? Assicuro e confermano i fatti che mai i militanti del circolo si sono resi responsabili di situazioni di tensione con chicchessia, tanto meno con persone di religione ebraica. È bene ricordarlo, La Destra non ha mai e dico mai, sostenuto tesi anti-ebraiche. Non dimentichiamo che la zona di Piazza Bologna è
tradizionalmente bacino di voti della destra italiana.
Voglio sperare che sia tutta opera arbitraria della questura e che la comunità ebraica non c’entri assolutamente nulla, non posso pensare che uomini di fede siano intolleranti a tal punto. È scandaloso che nel 2010 la Questura di Roma neghi la libertà di espressione in base ad un pregiudizio ideologico tutto suo. Mi aspetto che la Questura si renda conto della gravità della situazione e faccia un passo indietro concedendoci di manifestare liberamente.

Marco Iannaci

domenica 24 ottobre 2010

DA TUTTA ITALIA A ROMA


Sta crescendo la mobilitazione per la manifestazione che La Destra terra’ a Roma sabato 6 novembre. Pubblichiamo il manifesto che la pubblicizza, significativamente intitolato Ricostruiamo la destra di governo.
E’ un chiaro segnale politico, quello che invita a ritrovare le ragioni di una destra identitaria che non doveva chiudere i battenti per la voglia di non contarsi del suo leader.
Ne parleremo diffusamente alla manifestazione dell’Eur, che terremo al Salone delle Fontane di via Ciro il Grande, dove la Destra tenne nel 2008 il suo primo congresso nazionale.
Da molte parti d’Italia ci giunge notizia dei pullman che si stanno organizzando. Ne diamo informazione qui per le prime undici regioni gia’ pronte, con accanto il nome del promotore. Per prendere contatti al fine della partecipazione dalla regione di residenza, ognuno degli organizzatori puo’ essere rintracciato su face book oppure attraverso i numeri di telefono o gli indirizzi e-mail che sono a disposizione presso la sede del partito (0632650421)

Lombardia Eliana Farina

Piemonte Giuseppe Lonero

Calabria Gabriele Limido

Puglia Paolo Agostinacchio

Marche Walter Stafoggia

Umbria Stefania Verruso

Toscana Gianni Musetti

Veneto Titti Monteleone

Lazio

Provincia di Roma Giovanni Brandi

Frosinone Antonio Abbate

Viterbo Andrea Scaramuccia

Latina Emilio Perroni

Abruzzo Luigi D’Eramo

Campania Carlo Aveta

sabato 23 ottobre 2010

RIVOLTA IDEALE RACCOGLIE FIRME CONTRO IL PEDAGGIO SUL G.R.A.



Oltre 100 firme raccolte in meno di 3 ore questa mattina in Piazza Bologna contro il pedaggio sul G.R.A.
Grande partecipazione dei residenti che indignati hanno sottoscritto in massa l'iniziativa del
circolo territoriale de La Destra "Rivolta Ideale".
"La Destra sempre al fianco dei cittadini che non ne possono più di questa politica la quale ormai, ha perso la bussola e si muove a tentoni cogliendo ogni occasione per fare cassa senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze devastanti sul costo della vita di ogni giorno", afferma Marco Iannaci, presidente del circolo.

mercoledì 14 luglio 2010

Roma, Arnoni (“La Destra”, III Municipio): “Pieno ed incondizionato sostegno all’On. Roberto Buonasorte”


“Letto il documento congressuale dell’attuale Segretario della Federazione di Roma e Provincia, il circolo “Rivolta Ideale - Roma Piazza Bologna”, per tramite del Segretario del III Municipio, Michele Arnoni, e del Presidente del Circolo, Marco Iannaci, rinnova pieno ed incondizionato sostegno all’On. Roberto Buonasorte per la sua rielezione a Segretario della Federazione di Roma e Provincia”, è quanto dichiara in una nota il Segretario del III Municipio e membro del Comitato Centrale, l’Avv. Michele Arnoni. “Riconosciamo al Segretario della Federazione di Roma e Provincia – prosegue la nota – i grandi risultati raggiunti dal partito a Roma in questo ultimo anno, in termini di iscritti e percentuali elettorali, grazie all’impegno dimostrato nel corso dell’espletamento del suo incarico.”

giovedì 15 aprile 2010

GIUSTIZIA...di Francesco Storace

Voglio fare i miei complimenti al pubblico ministero Francesco Ciardi.Costui, dopo avermi fatto dimettere da ministro per l’accusa di spionaggio poi crollata in istruttoria, non contento, ha chiesto la mia condanna a due anni di galera dopo cinque anni di inchiesta e processo Laziogate senza esibire lo straccio di una prova in aula sul mio coinvolgimento.Due anni sono stati inflitti nelle ultime 24 ore a un professore di Milano per violenza sessuale, a un macellaio di Bordighera che abusava della nipote, a un operaio di Genova che deteneva tritolo in casa, a un funzionario della Dogana di Agrigento per aver intascato mazzette, a un marocchino che a Bergamo aveva derubato un pensionato.
Di più: ha chiesto tre anni e mezzo per il mio ex-portavoce Nicolò Accame.Se l’è cavata meglio nelle ultime ore un autista di pullmann, che è stato condannato a tre anni dal tribunale di Vercelli per omicidio plurimo legato ad un incidente che provocò la morte di due bambini…
E’ la giustizia italiana, quella che vede alla sbarra chi ha consegnato nel 2005 alla Procura della Repubblica di Roma la prova che alle Regionali c’erano firme false.L’indignazione è al massimo: il danneggiato deve andare in galera, davvero viene voglia di mollare tutto e cambiare Paese…Auguro a Ciardi e al suo parentado di non imbattersi mai nella giustizia: potrebbero trovare qualcuno sulla loro strada pronto a chiedere conto di reati mai commessi. Non poteva non sapere, questo è il teorema che mi si vorrebbe applicare. E’ una commedia già vista.
IL CIRCOLO RIVOLTA IDEALE ESPRIME LA MASSIMA SOLIDARIETA' AL SEGRETARIO DEL PARTITO FRANCESCO STORACE

RAIMONDO UNO DI NOI!

RAIMONDO PRESENTE! Vi proponiamo un articolo di qualche anno fa per ricordare il grande Raimondo.
E Raimondo Vianello difende i giovani di Salo' MILANO - "Non rinnego ne' Salo', ne' Sanremo". Questo il titolo di un'intervista a Raimondo Vianello sul settimanale "Lo Stato" (oggi in edicola) diretto da Marcello Veneziani. Lo show - man parla del Festival di Sanremo, di televisione. Poi la domanda politica: "Che ne pensa del revisionismo storico di Fini sulla Repubblica di Salo' alla quale lei aderi'?". Replica Vianello: "I giovani che sono andati a Salo' erano spinti dall'idea di non abbandonare la battaglia. Anche se destinati a perdere, gia' la consapevolezza della sconfitta conferisce un forte dolore a quegli ideali. Per cui condannare in toto questo capitolo storico non mi sembra giusto. Si puo' dire che il fascismo e' stato un regime dittatoriale anche perche' imborghesendosi ha tradito le sue origini socialiste, mentre a Salo' si tento' di dare nuove norme sociali partendo gia' dal nome Repubblica sociale. Quei giovani dovrebbero essere piu' rispettati se non altro per i loro ideali ispiratori. Morti ce ne sono stati da tutte e due le parti, ma chi e' andato su, sapeva di finire male. Non va abiurato". Una parte di questa dichiarazione e' stata, ieri, anticipata dalle agenzie. E Vianello si stupisce. Al Corriere commenta: "Non mi pare di aver dichiarato nulla di sconvolgente. Ho voluto solo dire che molti giovani sono andati a Salo' in buona fede, solo per tener fede alla parola. Non per vincere la guerra, ma perche' avevano degli ideali. Per questo vanno rispettati. Cio' che invece va rinnegata e' l'esperienza di regime, la dittatura". "Del resto - conclude Vianello - perfino il Presidente della Camera Violante ha lanciato un messaggio di apertura e distensione verso la questione Salo'. Disse proprio: "Nella lacerazione fascismo - antifascismo deve restare l'identita' degli uni e degli altri, pero' gli eredi di entrambi devono avere oggi un atteggiamento reciproco molto rispettoso. Non bisogna usare la memoria vendicativa come arma contro i nemici di ieri o i loro eredi di oggi".

mercoledì 14 aprile 2010

MARCO SIAMO CON TE!

IL CIRCOLO RIVOLTA IDEALE SI STRINGE ATTORNO AL DOLORE DI MARCO IANNACI, IL PIU' ATTIVO E MILITANTE DEGLI ISCRITTI, PER LA SCOMPARSA DEL PROPRIO PADRE

Il nostro simbolo!

Lo presentiamo alla comunità!

Grazie al nostro disegnatore - vignettista Giampiero!

venerdì 9 aprile 2010

ARNONI ("la destra"), OTTIMO RISULTATO ELETTORALE NEL III MUNICIPIO


"Nel III municipio abbiamo praticamente raddoppiato i nostri voti", è quanto afferma in una nota il Segretario de "la Destra" nel III municipo di Roma, Michele Arnoni. "Effettuando una analisi approfondita del voto " - prosegue la nota - "alle elezioni comunali del 2008, nel III Municipio, su 33.011 voti valdi, "la Destra" (inseme alla "Fiamma Tricolore") prese 776 voti, vale a dire il 2,56 %. Stessa percentuale alle politiche sempre nel 2008. Oggi invece, alle regionali 2010, nel III Municipo, su 22.310 voti validi, "la Destra" (da sola!) ne ha totalizzato 1.001, vale a dire il 4,49%. Abbiamo quindi incrementato i voti nonostante il numero ridotto degli elettori. E' vero che secondo alcuni "la Destra" si trovava in una situazione privilegiata con l'assenza della lista PDL, ma è fatto notorio che il PDL non ci ha regalato nulla, che questi sono i voti che il partito, da solo, ha conquistato. Infine - prosegue Arnoni - bisogna anche ricordare che dal 2008 ad oggi il partito sia a livello nazionale che locale (ed in particolare anche nel III municipio!), ha subito alcune defezioni importanti, è inutile nasconderlo; anche se già subito dopo il voto si registra la volontà di molti di impegnarsi con Noi. Dunque, il mio ringraziamento va a tutti gli elettori che nel III municipio hanno scelto "la Destra", a tutti i militanti del circolo Rivolta Ideale, ai ragazzi di Gioventù Italiana e non da ultimo a Francesco Storace e Roberto Buonasorte, ai quali auguro buon lavoro e dai quali mi auguro un ottimo lavoro".

giovedì 18 marzo 2010

STORACE, LIMIDO e ARNONI, “la Destra”, «In Calabria, noi con Scopelliti anche senza la nostra lista».


Si è svolto a Roma, lo scorso 16 marzo, uno dei tanti incontri del Segretario Nazionale de “la Destra”, Francesco Storace, con il suo elettorato romano. Organizzatore del riuscitissimo evento, l’Avvocato cosentino Michele Arnoni, segretario cittadino de "la Destra" e da anni attivo anche sulla scena politica romana, molto “vicino” al Segretario del suo partito, il quale ha raccolto centinaia di partecipanti nella famigerata Piazza Bologna. Storace è, infatti, impegnato nella sua campagna elettorale, quale candidato al Consiglio regionale del Lazio, con Renata Polverini presidente, poiché la lista de “la Destra” è stata regolarmente presentata. Nel corso della serata, Storace non ha perso occasione per spendere qualche parole sulla situazione calabrese, ove la lista non è stata presentata a causa dello sbarramento, «ma abbiamo messo i nostri candidati nella lista del presidente», Giuseppe Scopelliti che rappresenta «l’unica alternativa seria a Loiero», dichiarano Storace e Arnoni. Anche perché – prosegue la nota - «votando Scopelliti si sceglie una certezza, un buon amministratore, un uomo che si è caratterizzato come ottimo sindaco di Reggio Calabria». Appoggio incondizionato, dunque, soprattutto perchè – come ha spiegato Gabriele Limido, segretario regionale del partito, anche lui presente all’evento - «Scopelliti è un politico pulito e perbene, altrimenti non lo avremmo mai appoggiato».
Francesco Storace, segretario nazionale de “la Destra”
Gabriele Limido, segretario regionale de “la Destra”
Michele Arnoni, segretario cittadino e dirigente nazionale de “la Destra”

mercoledì 10 febbraio 2010

10 febbraio: Giorno del Ricordo! (Dimenticato)


Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu?

Legge 30 Marzo 2004, n. 92:

ART. 1

"La Repubblica riconosce il 10 Febbraio quale giorno del ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell' esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e delle più complessa vicenda del confine orientale...nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi....il Giorno del ricordo di cui al comma 1 è considerato SOLENNITA' CIVILE ai sensi dell'art. 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260".

Legge 30 Marzo 2004, n. 92:
http://www.10febbraio.it/legge%2010%20febbraio.pdf


IL RUMORE DEL SILENZIO:
http://www.10febbraio.it/Il%20Rumore%20del%20Silenzio2.pdf

sabato 16 gennaio 2010

Via Giorgio Almirante, Rivlta Ideale partecipa all'azione di Gioventù Italiana

Nella notte alcuni militanti di Gioventù Italiana Roma, il movimento giovanile de "La Destra" di Francesco Storace, hanno cambiato le intestazioni delle principali vie della zona est della Capitale con Via Giorgio Almirante. Il gesto è stato fatto per rendere il giusto omaggio al grande segretario del Movimento Sociale Italiano, tra i pochi politici della I Repubblica ad avere la capacità di "immaginare il futuro" con le storiche battaglie per la Nuova Repubblica, l'elezione diretta degli amministratori locali, il Presidenzialismo. Un uomo che, ancora oggi, rappresenta l'esempio da seguire per chi vuole impegnarsi a destra nello scacchiere politico italiano. Se lo dovrebbe ricordare anche il sindaco, Gianni Alemanno, che all’inizio del suo mandato era sembrato propenso a dedicare una via al Suo maestro ma che oggi sembra altresì aver accantonato la proposta.
Gioventù Italiana Roma chiede al Sindaco Alemanno la nomina immediata di via Giorgio Almirante nella capitale.


Le vie modificate: via tiburtina, via serenissima, via sorrento, via tor de schiavi, via grotta di gregna, via di tor sapienza, piazza cesare de cupis, via rodolfo lanciani, via nomentana, via salaria, via di val melania, viale jonio, via lorenzo il magnifico, via di pietralata, piazzale delle provincie, via ventuno aprile.
http://www.facebook.com/photo.php?pid=30804994&id=1550423126

RICORDIAMO CHE GIA' NEL 2008 RIVOLTA IDEALE AVEVA COMPIUTO UN'AZIONE SIMILE INTITOLANDO GRAN PARTE DELLE VIE E DELLE PIAZZE DEL III MUNICIPIO PER L'APPUNTO A GIORGIO ALMIRANTE.
http://ladestrapiazzabologna.blogspot.com/2008/05/e-piazza-bologna-diventa-almirante.html

venerdì 13 novembre 2009

GRANDE SUCCESSO DEL RIVOLTA IDEALE!


Grande successo della manifestazione svoltasi giovedì scorso in Piazza Bologna a Roma. Il circolo "Rivolta Ideale - roma piazza bologna", in piazza per promuovere l'apertura del tesseramento 2009 / 2010, al partito La Destra e per sensibilizzare i cittadini al rimborso dell'iva sulla tarsu/tia, illegittimamente applicata dal Comune di Roma, ha riscontrato grande entusiasmo ed interesse dei residenti verso il partito di Francesco Storace. "Si sono avvicinati molti cittadini interessati al partito e abbiamo sottoscritto numerose nuove tessere per il biennio 2009 / 2010" - è quanto dichiarano in una nota Michele Arnoni, segretario del III municipio e presidente del circolo di piazza Bologna e Roberto Buonasorte commissario federale per la Provincia di Roma - " a dimostrazione - continuano i due dirigenti romani - che le scelte del nostro partito e del nostro Segretario Nazionale vengono premiate dal popolo di destra e non solo".

giovedì 12 novembre 2009

mercoledì 4 novembre 2009

RIVOLTA IDEALE CONTRO MARRAZZO!



Il circolo de la Destra "Rivolta Ideale - Roma Piazza Bologna", insieme ad un nutrito gruppo di militanti di "Gioventù Italiana", movimento giovanile de "La Destra", ha manifestato nel pomeriggio di Sabato 31 Ottobre a Roma, con un sit-intenutosi in Largo Goldoni cui hanno preso parte anche alcuni dirigenti capitolini del Partito, tra i quali il Commissario della Federazione Romana, Roberto Buonasorte. Scopo della manifestazione era la richiesta di indire subito le elezioni regionali del Lazio con uno striscione ironico "Sinistra in trans, Elezioni subito!" e distribuendo migliaia di volantini ai passanti. Soddisfatti i promotori dell'iniziativa, Gianluigi Limido, Segretario Romano di "Gioventù Italiana", e Francesco Ciccone, Segretario Regionale del movimentogiovanile, che annunciano altre iniziative per le prossime settimane nella Capitale sui temi della Giustizia Sociale, dell'Etica e della Morale nella Politica.

IL CIRCOLO "RIVOLTA IDEALE ROMA PIAZZA BOLOGNA" SCENDE IN PIAZZA


Giovedì 5 novembre alle ore 16.00 vi sarà un gazebo del circolo de la destra e di Gioventù Italiana, "Rivolta Ideale - roma piazza bologna", unitamente alla Federazione Provinciale Romana, in Roma Piazza Bologna angolo viale delle provincie (lato farmacia), per il rimborso dell'iva sulla tarsu/tia e tesseramento con volantinaggio. Saranno presenti il segretario del III Municipo e Presidente del Rivolta Ideale Michele Arnoni e il commissario della federazione romana Roberto Buonasorte.

sabato 19 settembre 2009

PERCHE' LOTTARE?


Sono momenti difficili, quando una Nazione si trova piangere i suoi Caduti. E’ come quando in una comunità, un quartiere, una famiglia, si litiga con una persona che qualche tempo dopo muore. Viene il pentimento, il cuore si intristisce, si pensa se vale la pena accapigliarsi se può accadere che per un nonnulla la vita finisce.
Quei ragazzi meritano l’abbraccio di un’Italia che chiede silenzio e rispetto.Ma è anche la storia, meno luttuosa per fortuna ma non meno grave, di un popolo che stringe i denti. Tremonti elogia – e fa bene – la capacità di risparmio degli italiani. Dimentica di dire che è contrapposta ancora oggi alla rapacità del fisco.Il lavoro è sempre più precario, l’Italia da Nazione si trasforma in fazione in alcune aree del Paese.Si deve lottare per bisogno di rappresentanza di chi non ce la fa più. Di chi ogni giorno le lacrime le versa perché non ha una casa e non avete idea quanti nei incontro ogni giorno. Sempre di più.
Perdonate lo sfogo, ma La Destra ha bisogno più di identità che di discussioni statutariamente corrette. Importanti, certo, ma nel perimetro di una tutto sommato piccola comunità che si può organizzare solo col tempo. All’Italia poco interessa l’articolo 12 e chissà quale comma del nostro statuto. Vuole sapere, se glielo facciamo sapere, quale capacità di rappresentanza abbiamo.Leggo siti, blog, facebook e constato discussioni che con la prospettiva dell’Italia c’entrano poco; addirittura c’è chi osa parlare di guerra – in momenti come questi, poi… – contro Tizio e contro Caio e non sa di possedere solo pistole ad acqua.
Talvolta capita di fermarsi a riflettere, anche perché da domani vorrei concentrarmi sulla relazione che dovrei svolgere al comitato centrale di sabato prossimo, e mi metto a pensare, scorrendo documenti, lettere, mail.Penso ad un’avventura iniziata con entusiasmo e che ora occorrerebbe condurre con ragione, pazienza e prospettiva.Chi voleva fare il ministro o l’assessore non doveva scegliere la Destra.Chi voleva fare la Cosa nera aveva già una o più case in cui trasferirsi.
La Destra è nata per un’intuizione, comprendendo due anni prima di altri quale sarebbe stata la fine di An. Chi non lo capisce ancora oggi, strilla a vuoto. Non c’è una centrale dell’informazione che dietro le quinte ordina ai cronisti di chiamarci La Destra di Storace. Succede per storia personale e neanche a me fa così piacere. La si finisca di scrivere autentiche sciocchezze.L’Italia ha altri problemi su cui misurare la qualità delle soluzioni. Lottare è un dovere. Perdere tempo in ciance no.

domenica 2 agosto 2009

LUIGI LIBERO!

Molto spesso il 2 agosto, anniversario della efferata strage di Bologna, ci si sofferma soprattutto (e forse giustamente!) nel ricordare che la strage non è fascista, che Luigi Ciavardini (ed anche Francesca e Valerio) è innocente.
Il 2 agosto è una data infausta per il nostro “ambiente”, che ha sempre vissuto la condanna di Luigi come una condanna infame ed ingiusta, tanto da far dimenticare spesso che il 2 agosto del 1980 sono morte 85 persone innocenti!
Pertanto il mio ricordo in questo momento è rivolto alle vittime.
Ciò non toglie, però, che il mio pensiero è anche rivolto a Luigi, che in questo momento si trova in carcere a scontare una pena ingiusta. Perchè Luigi è innocente!
Occorre ricordare che Luigi è stato coinvolto nella vicenda dalla testimonianza di Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, arrestato nel 1975 per stupro e omicidio!!!
Occorre inoltre ricordare che in tanti anni non è stata trovata alcuna prova schiacciante che potesse ricondurre a Luigi, non sono state ascoltate testimonianze importanti, mentre sono state ascoltate le testimonianze di persone come Angelo Izzo o Massimo Sparti, altro testimone chiave del processo (!):
"Mio padre nella storia del processo di Bologna ha sempre mentito". A dirlo è il figlio di Massimo Sparti, Stefano!!!
Ecco sulle testimonianze di queste persone si è basato il processo!!!

Anche il Presidente della Repubblica emerito, Francesco Cossiga, l’8 luglio dello scorso anno al “Corriere della Sera” dichiara (nuovamente) che la strage di Bologna sarebbe stata causata da un “incidente” avvenuto durante il trasporto di esplosivi da parte di terroristi mediorientali.
Ebbene, la strage di Bologna non è fascista, pertanto occorre anche cancellare la scritta che campeggia sulla targa alla stazione di Bologna, così come occorre SUBITO riaprire il processo:
è L’ora della Verita’!

LUIGI CIAVARDINI E’ INNOCENTE!

LUIGI LIBERO!

mercoledì 29 luglio 2009

29 LUGLIO 1883, A DOVIA DI PREDAPPIO, NASCEVA UN GRANDE UOMO E POLITICO!


27.7.09: RIVOLTA IDEALE A SOSTEGNO DELLA PROPOSTRA DI LEGGE CONTRO AL PEDOFILIA

Lunedì 27 luglio, la Destra del III municipio, con la collaborazione della Federazione provinciale romana, ha organizzato un gazzebo per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare contro la pedofilia. erano presenti tra gli altri il dirigente federale del III Municipio Michele Arnoni e il commissario della federazione Roberto Buonasorte.

domenica 19 luglio 2009

19.7.1992 / 19.7.2009 BORSELLINO VIVE. RIVOLTA IDEALE CONTRO TUTTE LE CASTE E TUTTE LE IMMUNITA!

Il circolo territoriale de La Destra e di Gioventù Italiana del III Municipio, “Rivolta Ideale - Roma Piazza Bologna” vuole ricordare con tale manifesto quel grande uomo e magistrato, Paolo Borsellino, che combatté Cosa Nostra, nel sedicesimo anniversario del suo sacrificio.
“Proprio in questa giornata di commemorazione di un grande uomo di legge, riteniamo doveroso esprimere la nostra indignazione verso quei provvedimenti cui l’attuale Governo dimostra particolare interesse e accorda incredibile priorità, quali l’immunità parlamentare (a tutela della casta).”
“L’immunità parlamentare, il sottrarsi della politica al giudizio del popolo italiano (mentre al contrario è il popolo italiano che vorrebbe essere immune rispetto a questa cattiva politica!), rappresenta un’offesa nei confronti della memoria di colui il quale per la lotta all’illegalità è caduto, nei confronti di colui il quale mai si è piegato a Cosa Nostra e alle logiche di potere della casta!”
“Onorare Paolo Borsellino significa soprattutto agire nel solco di legalità, giustizia e trasparenza da lui tracciato.”

mercoledì 8 luglio 2009

CARLO FALVELLA PRESENTE!


Chissa’ quanti italiani hanno mai sentito parlare di Carlo Falvella.Era un giovane militante del Fuan, l’organizzazione universitaria di destra, fu assassinato 37 anni fa a coltellate a Salerno.Lo ricordiamo ancora oggi perche’ la memoria e’ per noi un valore, esattamente come il sacrificio di tanti, troppi nostri ragazzi che furono assassinati per un’idea.Ha scritto Sergio Valese, nostro segretario provinciale a Salerno, queso ricordo che facciamo nostro: “Il fluire del tempo non attenua il ricordo, soprattutto in quelli che vissero la tormentata stagione degli anni di piombo, di un episodio che segnò profondamente la vita non solo dei militanti del msi-dn e delle sue organizzazioni giovanili ma, insieme ad essi, quella di una Città intera che partecipò impietrita e commossa alla tragica scomparsa di uno dei suoi figli. Ora che le passioni sono sopite, la memoria di quel sacrificio appare, se possibile, ancora più esemplare, oltre che per il suo alto valore morale, per il significato che assume sul versante dell’inutilità del ricorso alla violenza come strumento di lotta politica che serrò nella sua morsa, per un tempo che oggi appare incredibile e che durò molti anni, migliaia di giovani divisi dai colori dell’appartenenza ma, sicuramente, animati dalla volontà di costruire una società più giusta. La teoria degli opposti estremismi e la sua evoluzione nella violenza che portò fino all’orrore del terrorismo ebbe come unico risultato pratico di rimandare di un quindicennio il crollo di un sistema politico corrotto, non più in grado di garantire il Governo del Paese, distogliendo l’opinione pubblica, impaurita e rassegnata, dalle emergenze morali, economiche, sociali e politiche che l’avvolgevano: per raggiungere questo obiettivo non si esitò di sacrificare, a Destra e a Sinistra, una generazione di giovani entusiasta, che si affacciava sulla scena della politica con la volontà forte di modificarne obiettivi e contenuti, di determinare un cambiamento radicale nella società italiana. La Destra e Gioventù Italiana sostengono che sia venuto il tempo di chiudere il capitolo della guerra civile strisciante che ha diviso, in molti casi senza plausibili o sufficienti motivazioni che non affondassero le loro ragioni in anacronistici pregiudizi, innanzitutto la realtà giovanile, procedendo ad una analisi attenta e ad uno studio oggettivo, possibilmente non intriso dai paraocchi dell’ideologismo, di quegli anni difficili per ritrarne un ammaestramento contro la violenza come strumento di lotta politica e un forte rifiuto contro ogni discriminazione che comprima la libertà di espressione. A questo riguardo condividiamo l’iniziativa di una lettura comune, pur nelle differenti posizioni, di quegli anni e guardiamo con grande attenzione al tentativo di dialogo che parte dalla condivisa ripulsa della teoria della sopraffazione e della violenza. Auspichiamo solo, affinché ogni virtuoso tentativo non anneghi in una sorta di melassa di sentimentalismo fine a se stesso e scarsamente utile per lo scopo che ci si propone, che cessino anti-storiche preclusioni e si eliminino tutte le zone d’ombra che tuttora resistono bandendo le remore dei luoghi comuni che non solo non aiutano a capire la tragedia di quegli anni ma impediscono di fare chiarezza su alcuni fatti ritenuti, come tabù, verità indiscutibili e che, meriterebbero, viceversa, anche sul piano dell’accertamento giudiziario, nuovi approfondimenti: per tutti, il capitolo delle stragi. In questo contesto di positivo confronto, ricordo di aver chiesto personalmente nella qualità di dirigente politico al Comune la intitolazione di una strada a Carlo Falvella da un decennio almeno, anticipando un tema che sembra, finalmente, farsi largo: fissare, come monito, nella memoria collettiva,anche fisicamente, il nome di una giovane vita recisa dalla violenza politica. Di più, per dare maggiore forza a questo messaggio, in tempi più recenti ho rinnovato e modificato la proposta chiedendo all’amministrazione comunale di dedicare una strada della Città, in maniera bi-partisan, anche ad una vittima di quella che un volta veniva liquidata, da una cortigiana informazione, con la definizione di “opposta fazione,” perché si chiudesse, con un atto di umanità e di civile gratitudine verso le vittime della violenza e del terrorismo, un capitolo terribile della storia della nostra comunità. Rinnovo in questa occasione tale richiesta sperando che i tempi siano giudiziosamente maturi”.

domenica 5 luglio 2009

AREA METROPOLITANA, LA DESTRA ESEMPIO UNIFICAZIONE POLITICA. Di Roberto Buonasorte


«Tutti i partiti fanno un gran parlare di Area Metropolitana, di abolizione delle province, di collaborazione tra città e comuni dell'hinterland, ma in realtà non solo non fanno nulla per cambiare, ma peggio ancora continuano a coltivare i propri orticelli anche sotto l'aspetto della loro organizzazione interna. Il partito La Destra, per volontà del segretario nazionale Francesco Storace, è il primo ad aver riunificato sotto una nuova ed unica struttura, le Federazioni di Roma città e quella dei comuni della provincia. La nascita della nuova Federazione provinciale romana de La Destra, ai vertici della quale sono stati chiamati a farne parte dirigenti sia romani che della provincia, è il primo e concreto esempio di coesione politica ed amministrativa in vista della nascente Area Metropolitana». Lo dichiara in una nota Roberto Buonasorte, commissario della Federazione di Roma e dei comuni della provincia del partito La Destra «Non è più pensabile infatti che esistano campanilismi e guerre tra la capitale e il suo hinterland, soprattutto in un momento difficile come questo dove la gestione dei servizi come ad esempio le discariche o le acque devono rappresentare una opportunità nel rispetto dell'ambiente e non come gravi problemi da scaricare sull'altrui giardino - continua - Non solo ambiente, ma anche sviluppo edilizio, commerciale, infrastrutturale, non possono più essere programmati senza una forte collaborazione tra comuni contigui. Il traffico pendolare, gli orari della città, il grigiore dei quartieri dormitorio, l'immigrazione clandestina, il fenomeno dei Rom, sono solo alcuni dei drammatici problemi che angosciano le nuove generazioni e le giovani coppie, soprattutto delle periferie romane e dei comuni più vicini al Gra, ma a quanto pare il presidente della provincia Nicola Zingaretti pensa più ad usare Palazzo Valentini come sua vetrina personale per rimanere a galla nel teatrino della politica, che per rappresentare i cittadini che dovrebbe tutelare. Per questo crediamo che il partito La Destra con la riunificazione delle sue strutture sia stato molto lungimirante, ci auguriamo che anche altri seguano il nostro esempio, abbandonando la logica dell'orticello e pensando un pò più ai cittadini».

giovedì 2 luglio 2009

PRONTI PER LE REGIONALI NEL LAZIO!

http://www.storace.it/wp-content/uploads/2009/07/libero-2_07_09-storace-mi-candido-alla-regione-lazio.pdf

LA DESTRA VIVE! di Francesco Storace

La Destra vive. E' quello che mi sento di dire dopo le prime settimane seguite al trambusto post-elettorale.In giro trovo voglia di ricominciare e questo perche' probabilmente in molti hanno analizzato piu' approfonditamente i dati delle elezioni amministrative, molto migliori rispetto alle europee.Il che ci consente di rimettere la macchina in moto, ovviamente verificando situazione per situazione ogni territorio. Si tratta di lavorare con serenita', partendo dal dato che siamo ad appena i primi due anni del nostro percorso politico.Cito un solo esempio, anche se c'e' chi mi rimprovera di parlare troppo spesso del Lazio, ma e' ovviamente la regione che conosco meglio.Se ognuno fa lo stesso lavoro per la propria regione, si capiscono meglio punti di forza e di debolezza per il simbolo de La Destra.Il Lazio e' la regione dove nelle tre elezioni provinciali, Rieti, Frosinone e Latina, ci siamo presentati con il nostro simbolo, e i risultati differenti per ciascuna delle province dipendono probabilmente dalla qualita' o meno dei candidati locali nei collegi.Ma andiamo per ordine. Il Lazio e' regione che ha 3 milioni di elettori ed elettrici. La provincia di Rieti ne ha 103mila, quella di Frosinone 324mila e quella di Latina 323mila. Totale 750mila, ovvero un quarto degli elettori della regione. Calcolando i soli voti validi in termini assoluti - altrimenti dobbiamo entrare nel ginepraio degli astenuti, delle schede bianche e di quelle nulle, ma questo serve per altre riflessioni e non su quella che stiamo facendo ora - circa 14mila voti sono stati raccolti dalle liste de La Destra.E teniamo presente che ci sono state realta' dove si sono presentati candidati per piu' collegi per l'organizzazione ancora ridotta della struttura in una provincia, mentre dove siamo andati meglio c'era un candidato per collegio.14mila voti in un quarto del territorio, possono consentirci alle regionali, dove la scelta dei candidati sara' molto piu' selettiva, l'ambizione di raccoglierne almeno 60mila - in una regione che ai quattro partiti dell'autonomia ne ha dati appena 25mila alle europee - senza lasciarsi andare a ottimismi di maniera. Se poi le candidature, oltre che essere piu' rappresentative, saranno pure capaci di raccogliere consensi, l'obiettivo puo' anche essere aumentato. Con sessantamila voti, a legge vigente, nel Lazio si ottengono due consiglieri. Se si e' nella coalizione che vince e scatta il premio di maggioranza, diventano tre.E' una partita che vale la pena di giocare.La stessa situazione va analizzata per ognuna delle tredici regioni a statuto ordinario che andranno al voto. Laddove ci saranno maggiori difficolta' organizzative, penso al Nord, studieremo la formula piu' idonea per garantirci una rappresentanza comunque.Certo e' che La Destra ha carte da giocare.Sono dati che servono alla nostra riflessione interna. Leggo molti documenti, alcuni dei quali anche critici - anche con accenti di ingenerosita', ma puo' capitare - e da (quasi) tutti si possono trarre buoni spunti di decisione.Il prossimo fine settimane - l'11 e 12 luglio - l'esecutivo tornera' a riunirsi e credo che faremo bene a convocare entro la fine del mese una sessione del comitato centrale, sia per quel che riguarda il bilancio 2008 - il segretario amministrativo, Livio Proietti, e' gia' pronto - sia per la proposta politica (o le proposte) da discutere in seno al piu’ vasto organo dirigente.Sulla data del comitato centrale, decidera' l'esecutivo; l'importante e' che qualunque sara' la decisione presa, essa sia sempre spiegabile a tutti.

mercoledì 1 luglio 2009

VIGILI AGGREDITI, ROM COCOLATI: QUANDO FINIRA'?


VIGILI AGGREDITI, ROM COCCOLATI: QUANDO FINIRA’?
29 giu 2009

di Francesco Storace
A Roma i vigili sono aggrediti, i rom sono coccolati. Ed è gravissimo che l’episodio accaduto ieri - trecento rom a caccia di 8 agenti della polizia municipale, solo perché impegnati nella lotta all’abusivismo nei mercati - diventi appena un episodio di cronaca da relegare in qualche trafiletto e non solleciti l’indignazione più forte dell’amministrazione capitolina e un’autentica svolta che porti, finalmente e definitivamente, a schierarsi dalla parte di chi garantisce sicurezza e rispetto della legge e non ad adoperarsi per un’integrazione fasulla rivolta a chi non mostra di meritarla.
Domani presenterò una dettagliata interrogazione al sindaco per denunciare che già il mese scorso, nello stesso mercato, c’era stata una violenta contestazione ai vigili urbani da parte di appartenenti ai centri sociali di zona che avevano insultato pesantemente la polizia municipale a difesa dell’illegalità presente nel mercato di Porta Portese est.Nell’interrogazione elencherò una serie di episodi di violenza subiti dai vigili di Roma da parte di italiani e stranieri e davvero non c’è bisogno di cincischiare con le comunità rom, come se non bastassero i delinquenti di casa nostra.
Vogliamo sapere di ogni episodio quali sono state le conseguenze giudiziarie, perché si ha la sensazione di un lassismo assolutamente disdicevole, che disarma moralmente chi deve essere invece sostenuto nel suo presidio quotidiano a tutela della legge e dei cittadini onesti.I cittadini sono esasperati e attendono azioni concrete e non parole vuote.

mercoledì 17 giugno 2009

INTASIAMO LA MAIL DI REPUBBLICA. LA MORTE DI FRANCESCO NON è UN INCIDENTE LA MORTE DI FRANCESCO è UN OMICIDIO!


Da ieri sera sul sito de La Repubblica di Roma è presente un sondaggio su Francesco Cecchin. Il testo del sondaggio vuole raccontare che Francesco si è buttato da quel muro per sfuggire agli attivisti di sinistra, mentre la sentenza del processo ha confermato che Francesco è stato prima picchiato e poi GETTATO sotto quel muro. PER FERMARE QUESTA MENZOGNA INVIAMO UNA MAIL ALLA REDAZIONE DI REPUBBLICA DI ROMA ALL' INDIRIZZo g.cerasa@repubblica.it con oggetto: UNA MAIL PER LA VERITà SU CECCHIN testo:Gentile redattore,Francesco Cecchin non si è buttato per sfuggire agli attivisti disinistra, Francesco Cecchin è stato picchiato e poi gettato sotto quelmuro. Lo hanno ucciso per odio, lo hanno ucciso per pregiudizioideologico, lo stesso che per anni ha cercato di offuscare la veritàsu quella tragedia che sconvolse la nostra città. Per fortuna lagiuistizia ha fatto il suo corso e la sentenza del giudice hariconosciuto la verità. Per questo le chiedo di cambiare il testo delsondaggio presente da ieri sulle pagine on-line di repubblica.it allapagina di Roma, con la dicitura:"Giusto intitolare una strada a Francesco Cecchin. Tutti i cadutidella violenza di destra e di sinistra devono avere una traccia nellacittà". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno in occasione deltrentesimo anniversario dalla morte di Cecchin, l'attivista missinoche nel 1979 a 18 anni, è stato picchiato e gettato da un muro altocinque metri da attivisti di sinistra in via Montebuono ed è decedutodopo 19 giorni di agonia.Sicuro di una sua positiva risposta, porgo Cordiali Saluti.

mercoledì 13 maggio 2009

AD UN PASSO.....


di Francesco Storace
Ormai tutti i sondaggi ci danno a un passo dalla meta del 4 per cento. Lo sbarramento architettato contro di noi alla vigilia delle Europee si avvia a diventare inefficace. Trentamila voti o centomila a seconda dei sondaggi, è la quota che manca, in pratica un solo voto per ognuna delle sessantamila sezioni elettorali del Paese.Ormai i candidati sono tutti in campo e a parte singoli e limitati casi legati a difficoltà organizzative, anche alle amministrative siamo presenti ovunque.L’ autonomia si appresta al rush finale per entrare in Europa, a dispetto di tutte le velleità di chi voleva cancellarci. La destra non molla, la destra c’è. Ora il suo successo dipende da ciascuno di noi.

martedì 5 maggio 2009

05.05.1981 - 05.05.2008: Bobby Sands


"Era il cinque maggio del 1981, quando, tra le tristi mura di una prigione, si spengeva la vita di Bobby Sands, nell’imminenza del sessantottesimo giorno di sciopero della fame, indetto da lui e dai suoi militanti, in segno di protesta contro le disumane condizioni di detenzione carceraria cui erano costretti. In quei tristi giorni, che videro in sequenza le successive morti di tutti gli altri suoi camerati dell’Ira-provisionals, l’ala autonoma dell’Ira, ormai spezzata dall’interno e divisa tra loro e gli officials (la dirigenza del movimento indipendentista), il pianeta intero si fermò commosso, quasi a ricordarsi di quel giovane, in un secondo di riflessione, tra una frenesia e l’altra di quella che si apprestava a delinearsi come la decade più disimpegnata e cinica degli ultimi decenni della nostra storia. Come se millenni di tradizione e secoli di lotta, di reazione ai soprusi e al torbido colonialismo monarchico, fossero stati dimenticati da tutti: ‘ragazzacci eversivi che non avevano nulla da fare, quegli irlandesi…’ possiamo immaginare i frasari e i giudizi dei commentatori liberal e radical di ogni luogo... Nato e creciuto tra i presidi militari, in una terra, storicamente occupata dalle truppe britanniche, e colonizzata sin dai primi vagiti dell’anno mille, Bobby era un ragazzo, semplice, amico di tutti e molto gioviale. Lo stato di cose, l’arroganza degli orange (dei filo britannici), la vile prepotenza dei militari, le disposizioni speciali, le risse e gli atti di intolleranza etnica e religiosa, lo portarono col tempo a capire che non poteva esistere un’Irlanda così, non poteva esistere una terra, nata libera, ma resa schiava, in cui diventava pericoloso anche uscire di casa. Non era giusto: non stiamo qui a disquisire o a prendere difese del cattolicesimo, che, in ultima istanza è probabilmente e paradossalmente il primo vero responsabile del disastro e della frammentazione dell’Europa, sempre più indebolita, sin dal medioevo, da contrasti nazionali e regionali, creati più o meno spontaneamente dalla chiesa. Quello che sappiamo è che Bobby e la sua famiglia erano irlandesi e cattolici, come molti altri irlandesi del nord, e che solo per questo, non erano visti di buon occhio. Ciò che si nascondeva dietro un velo di religiosità, era in realtà un sentimento che andava a finire nell’aspetto politico, e che si trascinava a sè ruggini ed odio feroce da almeno sei secoli: l’indipendenza dell’Irlanda, quale nazione autonomamente determinata, forte di etnia (celtico-gaelica) e lingua (gaelica) sue legittime, era stata ottenuta con il sangue, solo parzialmente. L’arroganza della corona britannica, tradizionalmente sanguinaria e assassina, non aveva fine...

Una libertà mai concessa, e sempre osteggiata, e non solo negli anni duri della repressione tatcheriana, ma anche in quelli più mesti e parimenti dolorosi delle apparenti distensioni laburiste. Il sacrificio indipendentista di Bobby Sands non va dimenticato, e a ventisette anni dalla sua epifania, non può e non deve assolutamente scalfire la sua enorme portata etica: valori come la nazione, la famiglia, la comunità, l’appartenenza, l’identità si vanno via, via spegnendo tra le nuove generazioni, vittime del cancro internazionalista e capitalista, mercificatore di anime e di spiriti che da ribelli diventano schiavi, se non lo erano già..."

domenica 3 maggio 2009

EUROPEE SENZA PARACADUTE. PER NESSUNO!



di Francesco Storace
Si parte; finalmente si parte con le nostre liste che i delegati stanno consegnando in queste ore alle Corti d’Appello competenti per ciascuna delle cinque circoscrizioni elettorali europee.
La coalizione che vede questa nostra bella Destra protagonista di un’aggregazione all’insegna dell’autonomia, è nata contro ogni logica di casta. E lo testimonia il lavoro di compilazione delle liste elettorali.Quattro forze politiche, oltre a noi l’Mpa di Raffaele Lombardo, il Partito Pensionati di Carlo Fatuzzo, l’Alleanza di Centro di Francesco Pionati, chiamate ad esprimere 72 candidature. Sulle 18 che La Destra avrebbe potuto inserire – il 25% - ne abbiamo ottenute, per radicamento e riconoscimento dei nostri alleati, oltre il 33 per cento, ovvero 25, di cui sette donne.
Ma la questione più importante, di fronte alle leggi che impongono liste bloccate e ai comportamenti di chi propone liste semibloccate con i candidati da eleggere che già si conoscono, l’abbiamo voluta mettere in campo proprio noi, con questi nostri coraggiosi alleati.Saremo tutti, senza paracadute, candidati in ordine alfabetico. Persino Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, sarà in lista osservando questo criterio…Abbiamo scelto di combattere alla pari assieme a tutti gli altri candidati, ciascuno porterà la pietra al cantiere per raggiungere un obiettivo sempre più a portata di mano, il superamento dello sbarramento del 4% nel nome dell’autonomia e della libertà dai condizionamenti.
Io correrò in due circoscrizioni e l’alfabeto mi consegna l’ultimo posto della lista nordoccidentale – Val D’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia – e il penultimo della lista meridionale – Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania – e lo farò con l’entusiasmo di un militante che corre alla pari di tutti gli altri, magari confidando sullo spirito comunitario del nostro popolo.
Nella circoscrizione del nord-ovest, e ricordo che in tutta Italia si potranno esprimere tre preferenze, La Destra esprime 7 candidati su 19.Oltre a me ci sono i segretari regionali della Lombardia, Alberto Arrighi – baciato dall’alfabeto al primo posto… potremmo dire che è una lista di destra dal primo all’ultimo… - del Piemonte Giuseppe Lonero, della Liguria, Massimiliano Mammi. E ancora: dal Piemonte Rosalia Grillante e dalla Lombardia Leila Nur ed Eliana Farina.
Nella circoscrizione del nord est (Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto) i candidati espressi da La Destra sono quattro su tredici: i veneti Paolo Patelmo e Paolo Scaravelli e dall’Emilia la segretaria regionale Anna Montella e Paolo Rossi.
Nella circoscrizione del centro Italia, Lazio Marche Umbria e Toscana, la Destra schiera la metà dei quattordici candidati a disposizione, a partire dal presidente Teodoro Buontempo. Dall’Umbria il consigliere regionale Aldo Traccheggiani, dalla Toscana il consigliere comunale di Massa, Stefano Benedetti e dalle Marche Francesca Cantalamessa. Altri tre candidati provengono dal Lazio: Graziano Cecchini, “il futurista di Fontana di Trevi”, Maurizio Brugiatelli e Monica Nassisi.
Nel sud, assieme a me concorrono 6 candidati su 18: Claudia Pagliariccio, unica candidata abruzzese della lista dell’autonomia, in Puglia, da Brindisi, il consigliere provinciale Enzo Balestra, in Calabria, il consigliere provinciale di Catanzaro Andrea Lorenzo e dalla Campania, in provincia di Avellino, Eugenio Lettieri e, consentitemi una citazione particolare, da Napoli Sergio Rastrelli, figlio di uno dei più amati governatori della regione.
Nelle isole, dove i candidati al massimo sono otto, la bandiera del partito è nelle mani del vicesegretario nazionale ed europarlamentare uscente Nello Musumeci.
Aiutiamoci tutti in questa grande battaglia di libertà. Usiamo le tre preferenze in ogni territorio per dimostrare quanti voti avranno portato gli elettori de La Destra per il successo della coalizione. E dall’anno prossimo saremo anche determinanti in tutte le regioni che si rinnoveranno.E’ il caso di dire davvero: buona Destra a tutti!

martedì 28 aprile 2009

Roma: il “futurista” Cecchini, accolgo la condanna con gioia e mi candido con Storace



ROMA: IL ‘FUTURISTÀ CECCHINI, ACCOLGO CONDANNA CON GIOIA E MI CANDIDO CON STORACE = ‘CHIEDERÒ AL MIO AVVOCATO DI SCONTARE GLI 8 MESI E IL 1 MAGGIO INVITO IL GIUDICE AL BUS DEI DIRITTI A P. VENEZIÀRoma, 27 apr. - (Adnkronos) - «Questa condanna mi fa sciogliere l’ultima riserva che avevo per decidere della mia candidatura alle europee: correrò per la lista di Storace e Lombardo nel collegio del Nordest. Sarà una rivoluzione arancione». Così Graziano Cecchini, ‘assessore al Nullà nella giunta di Sgarbi a Salemi, commenta con l’ADNKRONOS la sua condanna a otto mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio, inflitti dal giudice Tiziana Gualtieri per l’episodio del 16 gennaio dello scorso anno, quando l’artista futurista fece scendere dalla scalinata di Trinità dei Monti, circa 500 mila palline colorate. «Apprendo con grande gioia la notizia di questa condanna -aggiunge Cecchini- perchè mi fa capire ancora di più la necessità di impegnarmi per la vera giustizia. Anzi, chiederò al mio avvocato di poter scontare questi 8 mesi e vorrei vedere in faccia anche questo giudice che me li ha inflitti. Di giudici -dice- stando in Sicilia, ne conosco tanti che fanno il proprio dovere e si occupano di cose serie. Quanto all’interruzione di pubblico servizio, a Roma l’unico blocco lo ha fatto per anni la gestione veltroniana». «Avendo lanciato 500 mila palline -rimarca l’artista che colorò di rosso la Fontana di Trevi- ho dimostrato di avere gli attributi. Il primo maggio -anticipa quindi Cecchini- sarò in Piazza Venezia, a Roma, con un pulmann rosso per manifestare in favore dei diritti umani. Invito il giudice a farsi una passeggiata…»